“Sport e dislessia. Come migliorare le abilità scolastiche attraverso l’attività fisica” è un libro scritto dal autore Marco Brasini, insegnante di judo, che illustra il progetto messo in atto dalla Federazione Judo Lotta e Aikido San Marino partito nell’autunno 2023 e concluso ad agosto 2024, attraverso la storia della piccola Denise e raccontando tutto il progetto e i risultati ottenuti.

Uno studio volto a dimostrare come il judo e le attività motorie, svolte con caratteristiche specifiche, possano contribuire al miglioramento delle abilità scolastiche di bambini affetti da disturbi specifici dell’apprendimento, come dislessia, disgrafia, discalculia e disortografia. 

“Le istituzioni sono sempre vicine a questi progetti che coinvolgono la comunità e in questo caso la tutela e la salvaguardia dei ragazzi a scuola – ha commentato il Segretario di Stato per l’Istruzione, Teodoro Lonfernini -. L’intuizione della Federazione è lodevole e voglio ringraziare tutti coloro che hanno lavorato a questo progetto facendo si che i ragazzi ricevano maggiore assistenza”.

Rende merito all’iniziativa anche Rossano Fabbri, Segretario di Stato per lo Sport. “Questo progetto è il segno che sport e istruzione viaggiano parallelamente. Sono certo che l’inserimento nel mondo dello sport possa aiutare anche durante l’apprendimento scolastico. La grande sfida che dobbiamo raccogliere è quella di rendere  lo sport sempre più inclusivo e adattarlo alle nuove realtà” ha detto Fabbri. 

Il progetto – presentato da Giuseppe Ragini anche in occasione del Congresso Mondiale di Judo svolto a Budapest – ha visto la partecipazione di 13 ragazzi a un corso interamente gratuito della disciplina. “I risultati sono stati straordinari – ha commentato Sabrina Giglia, ideatrice del progetto -. Abbiamo ricevuto numerose testimonianze da parte di insegnanti e familiari, che hanno notato netti miglioramenti nella lettura e sull’attenzione dei bambini. Ma non solo, perché abbiamo riscontato un miglioramento nell’autostima, nell’autonomia e nella determinazione dei ragazzi. Inoltre, questo studio ha permesso di creare nuove connessioni tra i ragazzi che sono i veri artefici di tutto questo”. 

Entusiaste anche Laura Viola, dottoressa pediatra, e Arianna Scarpellini, direttrice delle Scuole Elementari di San Marino, che auspicano che il progetto possa ripetersi anche in futuro e possa coinvolgere altre Federazioni e discipline sportive.