TIRO A VOLO
Dal tiro a volo arriva la sesta medaglia sammarinese ai Giochi del Mediterraneo. È un bronzo e porta la firma di Gian Marco Berti, grande protagonista della due giorni di gara del trap maschile. Una medaglia costruita dalle prime serie di qualificazione, andata in scena ieri, e completata questa mattina. Il 118/125 vale l’ottava posizione e la qualifica per la seconda semifinale, insieme allo sloveno Vatovec e ai turchi Tuzun e Tuncer. Gian Marco si è dimostrato da subito il più costante e ha chiuso la semifinale al primo posto, accedendo alla finale insieme al turco Tuzun, all’italiano De Filippis e al croato Glasnovic, questi ultimi qualificatisi dalla prima semifinale.
Al primo sbarramento dei 15 De Filippis, con 4 errori, ha abbandonato la finale e per Berti è arrivata la certezza di una medaglia. Due zeri nei successivi 5 piattelli hanno un po’ minato la sicurezza del sammarinese, che allo sbarramento dei 25, con 19 piattelli colpiti, è uscito, ma con una medaglia di bronzo al collo.
“Sono molto contento – il suo commento -. Sono andato bene già dalle qualificazioni, dove avrei meritato forse qualche piattello in più. La semifinale è andata bene e in finale ho cercato di dare tutto. Poteva andare meglio, ma sono soddisfatto. Ringrazio il mio tecnico Luca Di Mari, Alessandra, la Federazione e il CONS perché mi stanno supportando in questo viaggio. Con questa medaglia spero di averli ripagati per un po’. Tornare in gara dopo le Olimpiadi non era facile – conclude -. Questo risultato mi dà un po’ di carica che ci servirà nei prossimi appuntamenti”.
Alessandra Perilli è rimasta invece fuori dalla semifinale nel trap femminile. Anche oggi la medagliata olimpica ha trovato qualche difficoltà, colpendo 21 e 22 piattelli nelle ultime due serie. Il 110/125 finale non è bastato per accedere alle semifinali.
TAEKWONDO
Se l’è giocata alla pari per buona parte dell’incontro, con il numero 12 al mondo, Michele Ceccaroni. La prova dell’atleta biancazzurro ai Giochi del Mediterraneo, ‘orfano’ di coach Bernardi, è iniziata in salita sin dal sorteggio, che lo ha opposto al forte croato Brecic, uno tra i più forti al mondo della categoria -68 kg.
Ottima la partenza del sammarinese, che ha risposto colpo su colpo all’avversario, rimanendo a contatto nel punteggio. Poi, quando la benzina è venuta meno, il croato ne ha approfittato e nel finale ha dilagato fino al 26-6.
“Sapevamo che l’abbinamento sarebbe stato difficile – ha commentato Ceccaroni -, ma credo di essere partito bene. Poi, forse un po’ la sua esperienza e il fatto che a me sia venuto meno il fiato, il croato ha preso il largo. Peccato perché fino al 9-6 ci avevo creduto. Sono contento di essermela giocata alla pari i primi round”.
NUOTO
Dopo l’esordio di ieri nei 1.500 stile, Loris Bianchi è tornato in vasca oggi per le batterie dei 400. Un buon tempo per il nuotatore sammarinese, che ha fermato il cronometro a 4.000.64, vicino al suo personale e realizzando la miglior prestazione della stagione. Un tempo che lo piazza complessivamente al 10° posto.
“Decisamente un passo in avanti rispetto alle gare precedenti – il commento del direttore tecnico Luca Corsetti -. Anche se deve ancora perfezionare il passaggio, aver nuotato il migliore stagionale di mattina e in una competizione internazionale di livello, fa ben sperare per il futuro”.
Domani tornerà in vasca Alessandro Rebosio nei 200 farfalla.
ATLETICA LEGGERA
Nel tardo pomeriggio di ieri Alessandra Gasparelli ha affrontato le batterie dei 200 metri. Alla sua prima internazionale su questa distanza, la giovane atleta biancazzurra si è ben difesa e, nonostante la prima corsia, ha fatto un’ottima curva, chiudendo con il tempo di 24.93, sfiorando il proprio personale.
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