PARIGI (11 agosto 2024) Il ventisettenne lottatore Myles Amine Mularoni e l’arciere Giorgia Cesarini che domani (lunedì 12 agosto) compirà 22 anni, saranno i portabandiera alla cerimonia di chiusura, in programma questa sera (domenica 11 agosto) alle ore 21 allo Stade de France della capitale francese. Calerà così il sipario della spedizione sammarinese ai Giochi della XXXIII Olimpiade. Si completa un percorso che ha visto la delegazione biancazzurra prendersi la scena internazionale suscitando attenzioni, curiosità e simpatia. «Sono orgoglioso della nostra squadra. Siamo stati all’altezza del compito esprimendoci al meglio delle nostre potenzialità. Il movimento sportivo sammarinese ha mandato un altro segnale importante e quanto avvenuto a Parigi ci servirà per impegnarci nel crescere ancora», dice Gian Primo Giardi, presidente del Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese, che ha guidato la delegazione accanto al segretario generale Eros Bologna, con il supporto del capo missione Christian Forcellini e del vice capo missione Anna Lisa Ciavatta.

«Abbiamo ottenuto dei risultati lusinghieri – spiega il presidente Giardi – che hanno confermato le qualità dei nostri atleti. Myles Amine Mularoni ha lottato prima per l’oro e poi per il bronzo, che è sfuggito per una questione di centimetri dopo una grande prestazione e una grande olimpiade preparata con meticolosità e altissima professionalità. Sappiamo che potrà guardare a Los Angeles 2028 per competere ancora ai massimi livelli nell’età più matura e nella terra in cui vive. Alessandra Gasparelli è stata capace di essere la prima atleta a superare la prima batteria dei 100 metri piani riuscendo nella successiva ad abbassare il record nazionale sammarinese. Giorgia Cesarini è stata bravissima nella sfida di tiro con l’arco con la tedesca, che era settima nel tabellone di qualificazione. Giorgia è andata vicina a portarla allo shoot-off. Si è battuto con onore Loris Bianchi nei 400 metri stile libero e avrà la possibilità di rafforzare il suo percorso. Alessandra Perilli è la nostra storia: alla sua quarta olimpiade, si è confermata tra le eccellenze del tiro a volo a livello mondiale ed è l’esempio di atleta che conosce il sacrificio e lo spirito dello sport. Parigi ci ha reso più forti e consapevoli». Giardi conclude la sua lunga esperienza olimpica e, dopo tre mandati alla presidenza, si appresta a lasciare la guida del CONS. Il futuro dello sport sammarinese ha una strada tracciata: «In questi anni siamo cresciuti notevolmente e ci sono le possibilità per continuare a farlo. Sappiamo di dover competere tra 206 delegazioni di tutto il mondo e che siamo i più piccoli, ma ciò non toglie che abbiamo dimostrato orgogliosamente di poterci presentare con le nostre eccellenze per onorare al meglio tutte le competizioni e onorare la bandiera biancazzurra raccogliendo risultati. I prossimi anni saranno determinanti per sviluppare progetti e percorsi anche a livello d’impiantistica, perché c’è l’esigenza di ammodernare le strutture compatibilmente con le risorse disponibili e d’intesa con le nostre istituzioni che in questi anni non ci hanno fatto mai mancare il proprio sostegno».

PHOTO ©CONS/Andrea Masini