Matteo Gatti si riscatta nello slalom: è 43°
Con lo slalom maschile che ha visto oggi protagonista Matteo Gatti, si concludono le gare degli atleti sammarinesi a Pechino.
Gatti cercava riscatto dopo il gigante di domenica, dove aveva subito una squalifica per partenza anticipata, e l’ha trovata.
Partito con il pettorale numero 83 su 88 atleti al via, Gatti ha concluso la prima manche in 49 posizione, con il tempo di 1.08.52 e ha poi ultimato la seconda manche con un crono di 1.03.41, che gli vale il 43°posto finale.
“Oggi mi sento sollevato – commenta l’atleta -, dovevo riscattarmi dopo l’errore commesso in gigante. Volevo portare a casa la gara ad ogni costo, per questo ho cercato di non rischiare troppo. La prima manche è stata abbastanza difficile a causa di un tracciato molto angolato. Nella seconda manche ho trovato una pista in condizioni migliori, partendo con un numero più basso; girava meno ed era più veloce e scorrevole”.
Il bilancio complessivo della sua partecipazione olimpica può dirsi positivo.
“Peccato per come sia andata a finire in gigante – commenta Gatti -, però sono soddisfatto. Sono uno dei pochi sammarinesi ad essersi qualificato e aver portato a termine una gara in slalom e questo è motivo di orgoglio”.
L’Olimpiade è un’esperienza che Gatti ricorderà a lungo.
“È stato tutto bellissimo – racconta – . Il Covid in parte ha condizionato l’evento, ma meno di quello che mi potessi aspettare. Ci siamo anche abituati a sottoporci a tamponi tutte le mattine, ormai è diventata una routine. Sono contento di aver condiviso questa esperienza insieme ad Anna Torsani. Sciamo insieme sin da quando eravamo bambini ed è bello essere qui assieme”.
Il pensiero ora va alle prossime Olimpiadi di Milano Cortina.
“Mi piacerebbe esserci – dice -, farò di tutto per raggiungere questo obiettivo. Ma prima ancora spero di poter essere al via dei Mondiali del prossimo anno”.
E ora è tempo di riposarsi? Niente affatto.
“Ora mi metto a studiare – conclude Gatti -. Domani ho un esame di fisica tecnica”.
Le foto sono concesse in uso esclusivo al Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese da ANOC Olympic (credit Wonder Roberto)