Nazionali femminili al lavoro per far crescere le giovani leve in vista di Lussemburgo 2020
Cristiano Lucchi è il direttore tecnico delle nazionali femminili sammarinesi di volley dal dicembre dell’anno scorso. Lavora in tandem con Loris Polo che riveste il ruolo di head coach. Hanno guidato la nazionale maggiore al quarto posto ai Giochi di Montenegro 2019. In quest’ultimo scorcio dell’anno, e almeno fino alla primavera del 2020, concentreranno il loro lavoro principalmente sulle giocatrici “under”.
“Già l’anno scorso la Federazione mi aveva dato l’input di lavorare sul ringiovanimento della nazionale – racconta Lucchi. – Un passo necessario, dopo tanti anni di medaglie ma con un gruppo ormai diventato “maturo”. A maggio c’erano da affrontare i Giochi dei Piccoli Stati e abbiamo scelto di disputarli con uno “zoccolo duro” di giocatrici esperte accompagnate da altre più giovani. In quest’annata sportiva 2019/20, invece, ci dedicheremo soprattutto alle giovani. L’idea è lavorare ogni anno avendo nel mirino un determinato obiettivo sportivo. Per quest’anno, è raggiungere la finale dell’Europeo Under 19 Small Country Division che si giocherà in Lussemburgo ad aprile. Sono convinto che lavorare in questo modo stimolerà tutto il movimento giovanile femminile e si potrà arrivare a una crescita accelerata delle giocatrici giovani”.
L’obiettivo Lussemburgo 2020 non è facile da raggiungere. Infatti, per la prima volta, sarà necessario qualificarsi gareggiando in un precedente torneo che si dovrebbe tenere a gennaio. Luogo e date sono ancora da definirsi. Ma come lavoreranno, nel dettaglio, le giocatrici under coinvolte nel progetto? “Da domenica 10 novembre ho iniziato a tenere degli stage che si ripeteranno ogni due settimane – risponde Lucchi. – Tranne che nel periodo natalizio quando ci alleneremo con maggiore continuità, approfittando della sosta dei campionati. Convocherò ogni volta 14/15 atlete scelte fra le under 19, ma anche nelle categorie d’età minori fino a comprendere anche qualche under 14. Fra queste, ci saranno sempre almeno due o tre seniores con l’obiettivo di alzare il livello degli allenamenti e di fornire un esempio positivo, d’impegno e serietà, per le più giovani. In questo modo, poi, potremo tenere comunque “in caldo” le ragazze della nazionale maggiore in vista dei Giochi dei Piccoli Stati 2021”.