Il mondo sportivo di fronte alla Reggenza per i 60 anni del CONS
Furono gli allora Capi di Stato Marino Benedetto Belluzzi e Augusto Biordi, con un decreto reggenziale, a costituire il Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese, ed è di fronte ai Capitani Reggenti, freschi d’insediamento, che i vertici del CONS sono tornati oggi, a 60 esatti da quel 3 aprile 1959 che ha fatto la storia dello sport sammarinese. Il Comitato Esecutivo del CONS al gran completo, insieme ai presidenti e ai rappresentanti delle 34 Federazioni sportive affiliate, sono salite a Palazzo Pubblico all’ora di pranzo, con la gradita presenza di due ex presidenti del CONS, Libero Barulli e Angelo Vicini, e dell’ex Segretario Generale Giuseppina Tamagnini.
A presentare l’imponente delegazione alle Loro Eccellenze Nicola Selva e Michele Muratori è stato il Segretario di Stato per lo Sport Marco Podeschi, che nel suo discorso d’apertura, oltre a rimarcare lo stretto legame con lo sport dei due Capi di Stato – testimoniato tra l’altro dal riferimento presente nel discorso pronunciato durante la cerimonia d’insediamento del 1° aprile e dal passato d’atleta di entrambi (Nicola Selva ha anche rappresentato il CONS alle Olimpiadi di Barcellona, ndr) -, ha rimarcato l’importante ruolo svolto dalle Federazioni, in gran parte gestite da volontari.
Volontari che sono stati citati nel suo intervento anche dal presidente del CONS Gian Primo Giardi.
“E’ grazie alla dinamicità ed alla passione di tanti dirigenti volontari – ha spiegato – che siamo stati in grado, in tutti questi anni, di vedere la maturazione dell’intero movimento sportivo, testimoniato peraltro dagli oltre 9000 tesserati residenti, che a tutti i livelli rappresentano, con orgoglio, il tessuto sportivo e al contempo un patrimonio sociale inestimabile”.
Poi è stata la volta degli Eccellentissimi Capitani Reggenti, particolarmente lieti di aver concesso la loro prima udienza alla rappresentanza del mondo sportivo.
“La nostra passata esperienza di sportivi – hanno spiegato i Reggenti -, ci rende particolarmente sensibili alla funzione civile ed educativa dello sport, al quale intendiamo riservare un’attenzione particolare in questo semestre”.
Alle Loro Eccellenze, prima delle foto di rito e prima di congedarsi, i vertici del CONS hanno consegnato una riproduzione del decreto reggenziale del 3 aprile 1959 e hanno presentato lo speciale logo, riprodotto su pietra di San Marino, elaborato per il sessantennale, con un forte richiamo alla passione.
“Il CONS – ha spiegato il presidente Giardi- affonda le sue storiche radici nel cuore che batte, nella passione che ha sempre sprigionato attraversando i decenni. La simbologia è particolarmente forte ed espressiva: a questa ci siamo affidati per portare all’esterno i valori e la quinta essenza dell’attivismo sportivo quotidiano che il CONS sovrintende. Con questo cuore sportivo che batte –ha concluso – ci proiettiamo dal passato al presente nella conquista del futuro da scoprire e da vivere con la stessa intensità, entusiasmo e voglia di esserci”.