La Federazione Sammarinese Pallacanestro ha spento le prime 50 candeline
È stata la nostra serata, quella dei primi 50 anni. 50 anni fatti di primi campi all’aperto, di canestri e di voglia di partire. Poi la crescita, l’evoluzione, le prime squadre e le partite. Giocatori e tecnici, leggenda che si fa reale ed età moderna. Ieri sera la Federazione Sammarinese Pallacanestro ha festeggiato al Kursaal i suoi primi 50 anni e lo ha fatto assieme a chi quei 50 anni ha contribuito a formarli, dai padri fondatori agli ultimi tecnici. In mezzo emozioni e partite, nazionali e vittorie. Tutto quanto fa basket nella sua forma più pura.
KAMIL NOVAK (Executive Director di FIBA Europe): “È un piacere essere alla serata dedicata ai 50 anni della FSP. Non posso dire molto su quello che sono stati questi 50 anni, visto che sono nato un anno prima, nel 1967, ma posso dire quanto valga la Federazione Sammarinese per noi di Fiba Europe. È sempre un piacere lavorare con la Fsp e vi spiego perché: di Federazioni iscritte ne abbiamo tante, Federazioni che producono squadre e che giocano in campo. Questo Fiba Europe lo sa. Però Fiba Europe ha anche bisogno di Federazioni che abbiano buona capacità organizzativa e che vogliano ospitare manifestazioni importanti. E allora, in questo senso, specialmente negli ultimi anni, per noi venire qui a San Marino è sempre un grandissimo piacere. Ricorderete tutti, naturalmente, i due eventi della scorsa estate (Europeo Senior e Under 16, ndr). Non è proprio comune che una Federazione organizzi due eventi nella stessa estate. Ai nostri occhi, la Fsp ha raggiunto da questo punto di vista traguardi importantissimi, da grande paese. Apprezziamo gli sforzi della Fsp e auguriamo, in questa occasione, i migliori auguri”.
Emanuele Vannucci (consigliere CONS): “Porto i saluti del Comitato Olimpico e del presidente Giardi, che in questo momento è a Tokyo. Grazie della fantastica serata alla Federazione e al presidente Battistini. Grazie della presenza a Kamil Novak e tantissimi auguri a tutti per il futuro”
Luciano Capicchioni (fondatore e primo presidente FSP): “50 anni… Sembra ieri quando allenavo i ragazzi al piazzale della stazione. C’erano i ragazzi ma non c’erano ancora i canestri, erano altri tempi. Adesso è cambiato il mondo, a San Marino abbiamo bellissime palestre. Non bisogna spalare la neve per giocare: una volta dirigevo la partita dalla macchina viste le condizioni meteorologiche… Era il ’68, d’altronde. La Federazione Sammarinese Pallacanestro è nata anche per far socializzare i ragazzi, alcuni dei quali tornavano dagli Stati Uniti. La Fiba ora riconosce il ruolo di San Marino. La Fsp ha avuto degli ottimi presidenti, con Alessandro Liberti, Gian Primo Giardi e Damiano Battistini che hanno proseguito l’opera degli inizi. Mi congratulo con loro e con tutta la Federazione”.
Gian Primo Giardi (presidente CONS – saluto video da Tokyo): “Un caloroso saluto a tutti gli amici della palla a spicchi. È per me un grande piacere fare gli auguri di compleanno al basket sammarinese. 50 anni di storia, una storia importante di cui ho avuto l’onore di condividere 42 anni di vita. Anni che mi hanno fatto uomo e hanno contribuito a farmi crescere. Un sentito ringraziamento a chi questa avventura l’ha fatta nascere e portata avanti, a partire dal fondatore Luciano Capicchioni per proseguire col secondo presidente, Alessandro Liberti, unitamente a tutti coloro che hanno contribuito negli anni ai successi della pallacanestro sammarinese. A Damiano Battistini e a tutti i suoi collaboratori va il mio incitamento a proseguire con slancio nella storia che hanno intrapreso con successo e stanno portando avanti con grande soddisfazione. Infine un saluto a Kamil Novak e un ringraziamento per essere presente a questa festa. Buon compleanno FSP!”.
Damiano Battistini (presidente FSP): “Buonasera a tutti, direttore esecutivo FIBA Kamil Novak, rappresentante del Comitato Olimpico Emanuele Vannucci, presidente fondatore Luciano Capicchioni, soci fondatori, presidenti di società, colleghi del consiglio federale, tecnici, atleti, sportivi, amici della pallacanestro sammarinese. È un privilegio e un onore, per me, rivolgere a nome della Federazione, in veste di Presidente, la buonasera e il benvenuto a tutti voi. Stasera, in questa meravigliosa cornice, non celebriamo solamente i 50 anni della FSP, ma una lunga storia fatta di persone, di passione, di sacrifici e di impegno. Permettetemi di dire che sono molto orgoglioso di essere in carica in questo momento di festa. Abbiamo celebrato coloro che nel ’68 hanno creduto che la passione per la pallacanestro potesse essere un valore aggiunto per un piccolo stato come il nostro e per tutto il movimento sportivo di San Marino. Grazie per questo. Stasera celebriamo anche coloro che hanno creduto che servisse un’istituzione impegnata a difendere e divulgare i valori dello sport e coloro che negli anni hanno portato avanti quel credo. Questa è la festa di tutti quelli che hanno abbracciato l’idea dei fondatori e l’hanno resa propria difendendo il bianco e l’azzurro, i nostri colori, dentro i nostri confini ma anche e soprattutto con le squadre nazionali in giro per l’Europa. Restituendo così alla Federazione tante soddisfazioni e tante indelebili emozioni. Ringrazio chi in questi anni ha sottratto tempo alla famiglia e al lavoro per dedicarla alla meraviglia dello sport e del sociale, cosa di cui Fsp va fiera. Chissà se ai nostri fondatori, mezzo secolo fa, era mai balenata in mente l’idea che un giorno la loro Federazione potesse essere una delle Federazioni più vive e più seguite in termini di riconoscimenti e di partecipanti alle attività. Chissà se chi ha indossato la maglia del basket San Marino sul terreno di gioco all’esterno, con tabelloni in legno e canestri senza retine, ha mai sognato i suoi successori impegnati nei Giochi dei piccoli stati e nei Campionato europei Fiba. Lo sport obbliga a ricordarsi da dove tutto è cominciato e insegna che nulla è impossibile. Io posso garantirvi che la Federazione è uno degli esempi più calzanti sul fatto che i sogni si possono realizzare. I sogni dei nostri fondatori, i sogni dei tre presidenti che mi hanno preceduto: Luciano Capicchioni, Alessandro Liberti e Gian Primo Giardi. Quelli di tutti i consigli federali che si sono succeduti. Quelli degli atleti che hanno affrontato le sfide con lo stemma della Fsp sul petto. I sogni dei nostri compaesani che amano questo sport sono divenuti realtà anno dopo anno. Lo sono da 50 anni e probabilmente non smetteranno di realizzarsi finché ci saranno persone che credono in quello che fanno. La passione, diceva Stendhal, a differenza della fortuna non è cieca ma è visionaria. Passione è la parola chiave del nostro movimento e dello sport in generale. Forse serviranno, in un futuro prossimo, passi in avanti vero la professionalizzazione. Servono già ora tecnici e dirigenti sempre più specializzati, pronti a confrontarsi con le enormi opportunità che lo sport offre. Serviranno innovazione e aggiornamenti, ma mai si potranno perseguire gli obiettivi sportivi senza passione. La Fsp è una Federazione aperta, sempre alla ricerca di nuovi dirigenti e nuovi tecnici. Allo scollinamento dei 50 anni il motto della Federazione sarà “We’ll be a titan”. Voler essere un Titano, non solo dal punto di vista sportivo ma anche umano, con valori sani e leali. Dal 1968 la Federazione ha sfornato tanti talenti: chi ha fatto più carriera nel mondo della palla a spicchi e chi no, chi è ancora all’interno del movimento e chi invece è uscito dedicandosi ad altro. Ma la mia convinzione è che il basket sammarinese è stato, è e sarà sempre una fucina di grandi persone e personaggi unici, allora come adesso. Molti di questi sono presenti in questa sala. Chi vive e condivide i valori, le regole e le attenzioni, le gioie e le delusioni, in campo o in panchina o negli uffici dirigenziali, vive una vita migliore. Ringrazio ancora i fondatori, i soci, i presidenti e tutti i dirigenti che si sono alternati alla guida delle società, i tecnici che hanno guidato le nostre squadre, gli atleti che hanno difeso i nostri colori, quelli che hanno vinto ma anche quelli che non hanno raggiunto i loro obiettivi. Un grazie di cuore al gruppo di lavoro che ormai da sette anni collabora con me. Grazie a Leo Marino, Rudy, Maurizio, Gianluca, Marco. Un grazie a Michele Lanci, fondamentale per la Federazione come saprete tutti. Un grazie a Cristina Urbinati. Un grazie a Roberto Berardi. Grazie ai nostri sponsor, grazie al Comitato Olimpico che ci ha sempre garantito collaborazione e ci ha fatto sentire orgogliosi di rappresentare il Paese in giro per il mondo. Grazie a Fiba Europe e al nostro amico Kamil Novak che ha capito come un piccolo stato come San Marino possa dare tanto. Grazie a tutti i tifosi e gli appassionati che non ci hanno mai fatto mancare il loro calore. Grazie alle nostre e vostre famiglie. Evviva questa grandissima, gloriosa e meravigliosa Federazione. Tanti auguri Federazione Sammarinese Pallacanestro”.