YOG tra alti e bassi per il nuoto biancazzurro
Al termine dell’esperienza del nuoto biancazzurro ai Giochi Olimpici Giovanili di Buenos Aires, è tempo di bilanci. La spedizione guidata dal tecnico Luca Corsetti torna a casa con due prestazioni discrete nei 50 e 800 stile libero e due invece sottotono nei 100 e 400 stile.
Sulla distanza lunga degli 800 stile Arianna Valloni, che senz’altro ricorderà questi Giochi Olimpici Giovanili anche per l’emozione di essere stata portabandiera sammarinese alla Cerimonia d’Apertura, ha fermato il cronometro a 8:57,00, un tempo in linea con le sue prestazioni, qualche secondo sopra il suo personale, che le ha permesso di piazzarsi comunque al 15° posto su 22 atlete, risultato sicuramente ottimo.
Nei 50 m stile libero maschili, Raffaele Tamagnini ha pagato una partenza non troppo brillante e ha confermato il tempo nuotato durante tutto l’anno, un 24,87 che lo colloca al 38° posto su 54 atleti. Una prova discreta, ma che richiede miglioramenti per poter competere in una semifinale.
Nei 100 stile, invece, Tamagnini ha concluso la sua prova in 55.55, un po’ al disotto delle aspettative maturate dall’atleta e dal tecnico Luca Corsetti, soprattutto dopo la buona prova sui 50m.
Sottotono anche Arianna Valloni nei 400 m stile libero, nuotati in 4:26,87, tempo lontano dal suo personale che le è valso il 22° posto su 26 atlete al via. Una gara, quella dei 400 stile, che però non è quella più adatta per esaltare le caratteristiche tecniche dell’atleta.
“Sono soddisfatto a metà del rendimento dei ragazzi – è il commento del tecnico Luca Corsetti -, ma un’Olimpiade, anche se giovanile, è sempre difficile da gestire emotivamente. Sicuramente i nostri due atleti hanno fatto una bellissima esperienza e potranno trarre grossi profitti per il futuro”.
Da rilevare che rispetto alla precedente edizione di Nanchino 2014, il nuoto biancazzurro ha fatto registrare un passo in avanti importante, a conferma del fatto che si sta lavorando nella giusta direzione.